Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha consegnato l’appalto per la progettazione esecutiva e successiva realizzazione della variante ferroviaria a sud di Bari.
Entra così nel vivo la realizzazione di una delle infrastrutture strategiche per il Sud di interesse nazionale. L’opera migliorerà l’interoperabilità tra la rete ferroviaria nazionale e le ferrovie concesse presenti in regione e ottimizzerà l’inserimento delle reti ferroviarie nel tessuto metropolitano.
Il progetto prevede lo spostamento dei binari nell’entroterra – dalla stazione di Bari Centrale fino a Bari Torre a Mare – e l’attivazione di tre nuove fermate a Bari Campus, Bari Executive e Triggiano. Al termine dei lavori gli attuali binari lato mare verranno dismessi e le aree ferroviarie saranno oggetto di riqualificazione urbana.
La nuova tratta sarà lunga 10 km e percorribile a 200 km/h, con tratti in rilevato e in trincea, sottopassi e sovrappassi ferroviari e una travata metallica nei pressi della “Lama San Giorgio”. Nell’ambito degli interventi rientra l’eliminazione dei passaggi a livello di Via Emanuele Mola (già chiuso) e di Via Guglielmo Oberdan (a cura di FSE).
Nel frattempo procedono i lavori della cosiddetta “Variante ANAS”, necessaria per la risoluzione dell’interferenza della futura variante ferroviaria con la Strada Statale 16 in corrispondenza del Teatro Team, la cui ultimazione è prevista a inizio 2021.
Da luglio partirà la progettazione esecutiva e la fase di cantierizzazione, mentre da settembre partiranno anche le prime attività di cantiere relative alla bonifica degli ordigni bellici e alla recinzione delle aree già espropriate. I cantieri vedranno impegnati a regime circa 300 tra tecnici e operai di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 390 milioni di euro. L’attivazione della nuova tratta è prevista entro il 2025.